Sommarèse e dintorni

Aldo
Sommarèse e dintorni

Offerta gastronomica

Bar Ristorante Albergo e negozio di alimentari a conduzione famigliare con ottima cucina tradizionale
Albergo Ristorante Lo Saros
1 Frazione Longeon
Bar Ristorante Albergo e negozio di alimentari a conduzione famigliare con ottima cucina tradizionale

Informazioni sulla città/località

Tranquilla cittadina con piacevoli dehors nella via centrale pedonale, terme curative e di relax su terrazza panoramica , casinò, chiesa di interesse archeologico e architettonico.
16 (рекомендации местных жителей)
Saint-Vincent
16 (рекомендации местных жителей)
Tranquilla cittadina con piacevoli dehors nella via centrale pedonale, terme curative e di relax su terrazza panoramica , casinò, chiesa di interesse archeologico e architettonico.

Passeggiate

Vasto pianoro raggiungibile in 15 minuti a piedi dalla mulattiera che affianca la casa. Il colle collega l'ultimo abitato del Comune di Emarèse con il villaggio rurale di Arbaz che si affaccia sulla Val d'Ayas, nel comune di Challand-Saint-Anselme. Ampio parcheggio e tranquilla zona pic nic attrezzata.
Col Tzecore
18 Frazione Longeon
Vasto pianoro raggiungibile in 15 minuti a piedi dalla mulattiera che affianca la casa. Il colle collega l'ultimo abitato del Comune di Emarèse con il villaggio rurale di Arbaz che si affaccia sulla Val d'Ayas, nel comune di Challand-Saint-Anselme. Ampio parcheggio e tranquilla zona pic nic attrezzata.
Splendido pianoro con accoglienti bar ristoranti e un impianto di risalita per lo sci invernale. Il colle si raggiunge in un'ora circa a piedi seguendo lo sterrato (inizio vicino al ristorante) che ricopre l'antico corso del Canale della Montagna Ru Courtoud. Dopo aver attraversato a mezza costa i pascoli – in passato anche campi di grano e di patate – si giunge in un fresco bosco di abeti, pini e larici con un sottobosco altrettanto ricco di colori e profumi. Nel silenzio, è possibile incrociare scoiattoli, cerbiatti, volpi e lepri. Nella stagione autunnale, lasciata la strada, ci si potrà inoltrare nella pineta alla ricerca di profumatissimi funghi. Percorso invernale adatto alle ciaspolate. Nel rifacimento degli anni 80 molti tratti del Ru, oltre il colle, sono stati lasciati a cielo aperto e costituiscono ora una piacevole passeggiata ricca di storia, attraverso ampie praterie e numerosi alpeggi della Valle d'Ayas. L'intero tragitto, da Sommarèse alla sorgente, richiede 5 ore circa a piedi. I tempi si riducono in Mountain Bike. Breve storia del Ru Courtaud La “collina” soleggiata della valle principale, da Saint-Vincent a Emarèse, aveva tutto per accogliere e nutrire una popolazione in costante espansione, agli albori del XV secolo. Tutto, salvo una cosa essenziale: l’acqua. Il ghiacciaio più vicino cui attingere era quello del Ventina che scende dal Monte Rosa, 25 km più lontano. Fu dunque realizzato un canale irriguo di 25 km costruito con pala e picco dagli “uomini liberi” della collina di Saint-Vincent nel territorio di Ayas e Brusson. Il canale Courtaud (concessione del 1393 a favore dei capifamiglia della collina di Saint-Vincent) fu così soggetto, circa quarant'anni dopo, ad una seconda concessione a favore degli abitanti di Emarèse e Challand e per questo motivo fu costruita una deviazione su cui appunto, oggi, si può passeggiare.
11 (рекомендации местных жителей)
Col de Joux
1 SR33
11 (рекомендации местных жителей)
Splendido pianoro con accoglienti bar ristoranti e un impianto di risalita per lo sci invernale. Il colle si raggiunge in un'ora circa a piedi seguendo lo sterrato (inizio vicino al ristorante) che ricopre l'antico corso del Canale della Montagna Ru Courtoud. Dopo aver attraversato a mezza costa i pascoli – in passato anche campi di grano e di patate – si giunge in un fresco bosco di abeti, pini e larici con un sottobosco altrettanto ricco di colori e profumi. Nel silenzio, è possibile incrociare scoiattoli, cerbiatti, volpi e lepri. Nella stagione autunnale, lasciata la strada, ci si potrà inoltrare nella pineta alla ricerca di profumatissimi funghi. Percorso invernale adatto alle ciaspolate. Nel rifacimento degli anni 80 molti tratti del Ru, oltre il colle, sono stati lasciati a cielo aperto e costituiscono ora una piacevole passeggiata ricca di storia, attraverso ampie praterie e numerosi alpeggi della Valle d'Ayas. L'intero tragitto, da Sommarèse alla sorgente, richiede 5 ore circa a piedi. I tempi si riducono in Mountain Bike. Breve storia del Ru Courtaud La “collina” soleggiata della valle principale, da Saint-Vincent a Emarèse, aveva tutto per accogliere e nutrire una popolazione in costante espansione, agli albori del XV secolo. Tutto, salvo una cosa essenziale: l’acqua. Il ghiacciaio più vicino cui attingere era quello del Ventina che scende dal Monte Rosa, 25 km più lontano. Fu dunque realizzato un canale irriguo di 25 km costruito con pala e picco dagli “uomini liberi” della collina di Saint-Vincent nel territorio di Ayas e Brusson. Il canale Courtaud (concessione del 1393 a favore dei capifamiglia della collina di Saint-Vincent) fu così soggetto, circa quarant'anni dopo, ad una seconda concessione a favore degli abitanti di Emarèse e Challand e per questo motivo fu costruita una deviazione su cui appunto, oggi, si può passeggiare.
Un'interessante camminata in mezzo ai boschi di abeti, pini e larici ricchi di colori e profumi è un itinerario estremamente facile che può offrire indescrivibili suggestioni panoramiche. L'assenza di pendii particolarmente esposti lo rende agevole anche per le escursioni invernali con le ciaspole e sci d'alpinismo. La Testa di Comagna, ben visibile dalla valle centrale e riconoscibile per la sua inconfondibile forma a panettone, è sovrastata da una croce in granito. La parte sommitale, piuttosto pianeggiante, è un ottimo punto per osservare i massicci montuosi del Mont Avic, del Mont Glacier e della Rosa dei Banchi. Inoltre offre un suggestivo panorama sulla valle d'Ayas e sulla conca di Estoul. Per raggiungere Coman diversi sono i percorsi: si può passare da Sommarese o dal Col Tzecore oppure dal Col de Joux per la pista taglia fuoco che è praticabile, per un certo tratto, anche in mountain bike.
Testa di Comagna
Un'interessante camminata in mezzo ai boschi di abeti, pini e larici ricchi di colori e profumi è un itinerario estremamente facile che può offrire indescrivibili suggestioni panoramiche. L'assenza di pendii particolarmente esposti lo rende agevole anche per le escursioni invernali con le ciaspole e sci d'alpinismo. La Testa di Comagna, ben visibile dalla valle centrale e riconoscibile per la sua inconfondibile forma a panettone, è sovrastata da una croce in granito. La parte sommitale, piuttosto pianeggiante, è un ottimo punto per osservare i massicci montuosi del Mont Avic, del Mont Glacier e della Rosa dei Banchi. Inoltre offre un suggestivo panorama sulla valle d'Ayas e sulla conca di Estoul. Per raggiungere Coman diversi sono i percorsi: si può passare da Sommarese o dal Col Tzecore oppure dal Col de Joux per la pista taglia fuoco che è praticabile, per un certo tratto, anche in mountain bike.
Il territorio del comune di Emarèse non finisce mai di sorprendere, perché, mentre dava vita a luoghi pittoreschi, la natura ha voluto sbizzarrirsi, creando angoli e scorci particolarmente suggestivi: dal lago fantasma che fa le sue apparizioni, secondo la leggenda, solo per annunziare un periodo favorevole, alla ghiacciaia naturale (Borna da Ghiasa). Da Erésaz con un comodo sentiero è possibile raggiungere la Borna da Ghiasa: l'ampia fessura era un tempo utilizzata, nel periodo estivo, per tenere al fresco gli alimenti, data l'aria fredda che vi spira all'interno; a testimonianza dell'uso attivo vi sono i resti di una porta in legno datata 1892. Questo fenomeno è dovuto ad un sistema di fessure collegate tra loro ed in particolare si verifica, quando due o più fratture si trovano ad una quota diversa; in estate la frattura alla quota più elevata aspira aria che si raffredda nel percorso all'interno delle rocce e fuoriesce come aria fredda dalla frattura posta a quota inferiore.
Eresaz capoluogo
Il territorio del comune di Emarèse non finisce mai di sorprendere, perché, mentre dava vita a luoghi pittoreschi, la natura ha voluto sbizzarrirsi, creando angoli e scorci particolarmente suggestivi: dal lago fantasma che fa le sue apparizioni, secondo la leggenda, solo per annunziare un periodo favorevole, alla ghiacciaia naturale (Borna da Ghiasa). Da Erésaz con un comodo sentiero è possibile raggiungere la Borna da Ghiasa: l'ampia fessura era un tempo utilizzata, nel periodo estivo, per tenere al fresco gli alimenti, data l'aria fredda che vi spira all'interno; a testimonianza dell'uso attivo vi sono i resti di una porta in legno datata 1892. Questo fenomeno è dovuto ad un sistema di fessure collegate tra loro ed in particolare si verifica, quando due o più fratture si trovano ad una quota diversa; in estate la frattura alla quota più elevata aspira aria che si raffredda nel percorso all'interno delle rocce e fuoriesce come aria fredda dalla frattura posta a quota inferiore.